Mario Rigoni Stern
  • Asiago, 01/11/1921
  • Asiago, 16/06/2008
  • in archivio dal 5/11/2007

Biografia

Sono stato uno scrittore che ha esordito nel 1953 con il libro autobiografico Il sergente nella neve, in cui racconto la mia esperienza di sergente degli Alpini nella disastrosa ritirata di Russia durante la seconda guerra mondiale.

Segni particolari

Con Storia di Tönle ho vinto il Premio Campiello e il Premio Bagutta nel 1979. Per la mia sensibilità verso il mondo della natura e della montagna, l'11 maggio 1998 l'Università di Padova mi ha conferito la "laurea honoris causa" in scienze forestali e ambientali.

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Scritti da Mario Rigoni Stern

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Una mela guasta può far marcire una mela sana, ma una mela sana non può sanare una mela guasta?

Pace, se lo dici e lo ripeti, magari poi si avvera.

I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.

Nella vostra vita vi auguro almeno un blackout in una notte limpida.

Questi i risultati della pace e della libertà: lavorare e costruire per il bene degli uomini, di tutti gli uomini; non uccidere, distruggere e conquistare con la forza delle armi, ma vivere con il lavoro per la fratellanza e l'aiuto reciproco.

Un giorno ricevetti una lettera da San Pietroburgo (allora si chiamava Leningrado): di un uomo che, avendo letto il mio libro tradotto in russo, mi scriveva, so chi mi ha sparato la notte del 26 gennaio. Quando gli Alpini ruppero l'accerchiamento a(…)

Chi lo avrebbe mai detto che lo sarei diventato anch'io, un autore? Ma forse, in fondo in fondo, quando scrivevo in segreto il mio diario lo speravo.

Non ho mai ucciso per uccidere. Ho ucciso per tornare a casa, e per salvare i miei compagni.