Mario Vargas Llosa
  • Arequipa (Perù), 28/03/1936
  • Lima (Perù), 13/04/2025
  • in archivio dal 5/9/2007

Biografia

Sono uno scrittore peruviano-spagnolo. Considerato come uno dei più originali esponenti della rinascita della narrativa sudamericana e, assieme a Gabriel García Márquez, il più attestato tra i romanzieri del cosiddetto "boom".

Segni particolari

Nel 1994, assunta la cittadinanza spagnola, sono stato insignito del "Premio Cervantes", mentre nel 2004 ho ricevuto il "Premio Grinzane Cavour". La ciliegina sulla torta? Il Premio Nobel nel 2010.

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Scritti da Mario Vargas Llosa

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La letteratura rimane una delle migliori garanzie per sperare in un qualche tipo di progresso nella nostra società ipertecnologica.

Certe volte, è preferibile dimenticare il regolamento e servirsi del senso comune.

Prosperità o legalità - devi scegliere. Io sono a favore della libertà - non raggiungerai mai la vera uguaglianza comunque: sacrifichi semplicemente la prosperità per un'illusione.

L'incertezza è una margherita i cui petali non si finiscono mai di sfogliare.

Neppure l'amicizia viene prima della rivoluzione per un rivoluzionario. La prima cosa è la rivoluzione. Poi, tutto il resto.

Molti governi hanno utilizzato la pandemia per limitare la libertà e tutto questo è inaccettabile, perché è un processo irreversibile. Dobbiamo accettare le restrizioni che i medici stabiliscono, però credo che l'accettazione delle restrizioni sia(…)

In questa società ci sono certe regole, certi pregiudizi e tutto quello che non vi si adatta sembra anormale, un delitto o una malattia.

Hai mai conosciuto quegli uomini che in vecchiaia scoprono il sesso e la religione? Diventano ansiosi, ardenti, instancabili.

Uno scrittore non sceglie i suoi argomenti, sono questi ultimi a sceglierlo.