Michail Jur'evic Lermontov
  • Mosca (Russia), 2 ottobre 1814
  • Pjatigorsk (Russia), 15 luglio 1841
  • in archivio dal 3/16/2015

Biografia

Poeta e drammaturgo russo. Individualista, anticonformista e critico verso la società del mio tempo.

Segni particolari

Mi sono battuto in duello nella stessa zona e in simili circostanze del duello che ho narrato nel mio libro "Un eroe del nostro tempo", ma a differenza del protagonista, io non ne sono uscito vivo.

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Aforismi di Michail Jur'evic Lermontov

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Le donne amano soltanto coloro che non conoscono.

Guasta il sangue, la collera.

Di due amici uno è sempre schiavo dell'altro, benché spesso né l'uno né l'altro voglia ammetterlo.

Voi volete dalla felicità esser preso. Strana pretesa: è invece necessario scoprirla.

Tutto al mondo è convenzione.

Le passioni non sono altro che idee nella loro prima forma di sviluppo: appartengono alla giovinezza del cuore, ed è sciocco colui che crede di poter essere tormentato a causa loro per tutta la vita; molti placidi fiumi hanno origine da fragorose(…)

Io vanamente cerco per tutto distrazione, a me davanti ronza la folla variopinta. Eppure è freddo il cuore, dorme la fantasia: stranieri mi son tutti, e io staniero a loro.

È eterna la vita, attimo è morte.

La amavo, se lo avessi potuto una sua lacrima, una sola sua, al cielo e al paradiso ceduto non avrei.

Il male genera il male; la prima sofferenza risveglia l'idea di quanto sia piacevole tormentare gli altri; l'idea del male non può penetrare nella mente dell'uomo senza che egli non senta il desiderio di applicarla.