Michel Eyquem de Montaigne
  • Bordeaux (Francia), 28/02/1533
  • Saint-Michel-de-Montaigne (Francia), 13/09/1592
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Oppositore di ogni forma di dogmatismo e di intolleranza, la mia opera rappresenta il pensiero laico, che riflette un periodo storico particolare: quello dell'Europa dopo la scoperta di nuove terre e culture al di là dell'Atlantico e la caduta della certezza del geocentrismo e delle teorie aristoteliche.

Segni particolari

Ho abbandonato la carriera giudiziaria per studiare i classici, Seneca e Plutarco in particolare.

Mi trovi anche su

Scritti da Michel Eyquem de Montaigne

10 su 24

Se ne intendeva, mi pare, colui che disse che un buon matrimonio si compone di una moglie cieca e di un marito sordo.

La più grande parte di ciò che sappiamo è la minima di ciò che ignoriamo.

Il valore della vita non sta nella lunghezza dei giorni, ma nell'uso che ne facciamo; uno può aver vissuto a lungo e tuttavia pochissimo.

Da giovani guardiamo al futuro, da vecchi guardiamo al passato e così non siamo mai votati nella direzione giusta e il presente, spesso, ci sfugge.

L'abitudine ci nasconde il vero aspetto delle cose.

La fiducia nell'altrui bontà è non lieve testimonianza della propria.

Chi teme di soffrire soffre di ciò che teme.

Non potendo regolare gli avvenimenti, regolo me stesso.

Vera libertà è potere tutto su se stessi.

Si fa più fatica a guadagnare il denaro che a conservarlo.