Mohsin Hamid
  • Lahore (Pakistan), 23/07/1971
  • in archivio dal 2/10/2015

Biografia

Provengo da una famiglia ricca, ho studiato e vissuto per molto tempo a Londra, New York e in California.
Negli ultimi anni sono tornato a vivere nel mio Paese, per raccontare il Pakistan dal Pakistan. 

Segni particolari

Il mio romanzo "Il fondamentalista riluttante" è stato un bestseller mondiale, tradotto in più di 25 lingue.

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Aforismi di Mohsin Hamid

8 su 8

Ormai la sensazione di pericolo è una sensazione profondamente urbana.

In tempi di guerra abbiamo molto più bisogno di operatori di pace che non di generali.

Io credo nell’utilità reciproca delle due cose, in cui religione e raziocinio si rendano fertili a vicenda.

Chi afferma che la religione non abbia alcun significato lo fa da una posizione già debole, perché anche la razionalità è una contraddizione.

Quello che mi interessa è esplorare le implicazioni emotive della tecnologia. È come pensare alla differenza fra pornografia e sesso: la prima è tutta esteriorità e minimi dettagli, il secondo riguarda il coinvolgimento mentale e sentimentale.

Negli anni ’50 o ’60 tutti cercavano di prepararsi un futuro, oggi l’atteggiamento è più passivo: abbiamo delegato la sua creazione alle start up della Silicon Valley.

Il realismo è una prigione, una tirannia: niente è reale ma dipende solo dal consenso che gli si crea attorno.

Possiamo volgere lo sguardo a un universo di polveri e galassie vorticose e vederci il riflesso di noi stessi.