Nello Vittorio Maruca
  • Falerna (Italia)
  • 03/12/1937
  • su Aphorism dal 4/15/2011

Biografia

L'umiltà è la mia forza.

Segni particolari

Nessuno

Scritti da Nello Vittorio Maruca

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La riconoscenza è un dovere verso chi ti ha prestato attenzione, aiutandoti nei momenti difficili. Ora il benefattore non chiede nulla, tu dagli, almeno, quello che non ti costa nulla.

Quando eri povero e bisognevole di cure ti ho sfamato ed accudito, ora che sei benestante mi scansi e mi umili.

L’alunno non può competere col maestro. Il maestro sa e lui deve imparare. Quando l’alunno avrà imparato non competerà, comunque, col maestro per riverenza.

Dante è grande perché  Qualcuno ha stipato nel suo teschio la quantità d’intelletto che avrebbe potuto rendere grandi altri mille. Nemmeno la morte è riuscita a scalfire quel possente intelletto, solo perché quel Qualcuno ha vinto la morte.

La tristezza mi porta sconforto, mi deteriora l’animo che porta pianto al cuore. Sono triste perché non ho imparato a vivere.

Chi frequenta la Casa di Dio applichi appieno il Suo insegnamento. Se non lo fa non è cristiano  ma un profanatore degno del fuoco dell’inferno.

Mi sta a cuore il bene altrui, ma non posso fare a meno di cercare anche il mio.

Non ho mai invidiato alcuno. Ho desiderato restare quello che sono. Più guardo gli altri, più grande vedo la mia nullità.

Le preoccupazioni che affollano la mia giornata le ritrovo nella notte. Compaiono nel sonno e mi accompagnano fino al risveglio.

Per quanto non abbia smesso di cercare, in questa vita non ho trovato pace. La ricerca mi ha dato una speranza: la morte.