Nikolaj Vasil'evič Gogol
  • Velyki Soročynci (Ucraina), 31/03/1809
  • Mosca (Russia), 04/03/1852
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Sono appassionato delle descrizioni realistiche: preferisco i particolari e i neologismi. E non disdegno mescolare diversi strati linguistici, iperboli e ripetizioni: così ho creato qualcosa di nuovo, originale, inedito.

Segni particolari

Il mio nome completo è Nikolaj Vasil'evič Gogol'-Janovskij.
Sono figlio di ricchi possidenti ma ho dedicato la mia vita alla letteratura, forse ispirato da mio padre che amava scrivere.

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Scritti da Nikolaj Vasil'evič Gogol

10 su 10

L'avarizia com'è noto ha una fame da lupo e quanto più s'ingrassa tanto più si fa insaziabile.

La gloria non può fare la gioia di chi l'ha usurpata, non meritata.

Per quanto stupide siano le parole di uno sciocco, talvolta bastano per confondere un uomo intelligente.

Vedere il mondo, l'agitarsi turbinoso della gente è, per così dire, come leggere un libro vivente, come imparare una nuova scienza.

La sete di possedere è causa di ogni male: fu per essa che accaddero tutti i fatti che il mondo chiama poco puliti.

L'esempio è più forte delle buone regole.

Di lunga durata non c'é nulla al mondo, e anche la gioia, nell'istante che tien dietro al primo, non è già più tanto viva.

Con le carte in mano, tutti gli uomini sono uguali.

La stupidaggine costituisce in una bella moglie un particolare incanto. Per lo meno, io ho conosciuto molti mariti che vanno pazzi per la stupidaggine della propria moglie, e scorgono i segni dell'innocenza infantile.

Innumerevoli come i granelli di sabbia sono le passioni umane, e tutte diverse l'una dall'altra; e tutte quante, meschine e nobili, da principio stan soggette all'uomo, e diventano poi le sue terribili tiranne.