"I libri, i libri, bisogna leggere i libri, bisogna leggere quanto è successo nei tempi antichi, perché il presente, e anche il futuro, affondano le loro radici nel passato più remoto. Non dobbiamo mai scordarlo. Chi non legge i libri non sa a cosa può andare incontro. I libri aprono gli orizzonti, schiudono la mente, ci fanno conoscere ciò che è ignoto, ci aiutano a capire meglio il mondo in cui viviamo... Insomma: leggere, leggere, leggere sempre e, ancora, leggere tanti buoni libri.", disse Athos, con un sorriso ironico, battendo la mano sulla spalla di Porthos. "Oh, ma a me i libri... annoiano troppo e leggere... non mi piace affatto, Athos, lo sai bene."."Però, caro Porthos, in questo caso le mie letture e i miei libri... ci hanno permesso di salvarci la vita! Ti sembra forse poco? Perciò, datti da fare e, d'ora in poi, inizia anche a frequentare qualche biblioteca e qualche bottega di libraio. Ci siamo capiti, amico mio?".(Dal racconto "Gladius Triumphalis").

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Arcane Terre d'Acaja

Come per magia, gli esseri della Natura si intrattengono in colloqui frizzanti e divertenti evidenziando la dura legge della sopravvivenza e i disastri compiuti dall’uomo. Le creature animate e inanimate danno vita a dialoghi esilaranti in cui ciascuno può trovare la propria verità.

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Dialoghi della natura

Italia, VI secolo d. C.
Un monaco-guerriero percorre la penisola devastata dalla “Guerra Greco-Gotica”, combattendo le creature delle Tenebre e i servi del Male, confidando solo nella protezione del Signore e nella forza della sua spada. Questo cavaliere è Teofrasto di Bisanzio.

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Teofrasto di Bisanzio

Questo libro di racconti fantastorici è ambientato internamente in Piemonte.  
Le terre pedemontane e le valli alpine diventano il teatro di gesta eroiche da parte di Punici, Celti, Goti, Bizantini, Longobardi, Saraceni. Infatti, sebbene i racconti si svolgono in un arco di tempo compreso tra il 218 avanti Cristo e il 1808, le storie più avvincenti (e anche quelle più numerose) sono ambientate all'epoca delle invasioni barbariche, vale a dire nei secoli bui dell'Alto Medioevo. Scritti con un taglio decisamente "cinematografico", questi racconti sono piuttosto brevi (tranne gli ultimi tre, che sono assai lunghi e articolati) ma assai efficaci nel catapultare il lettore nel cuore dell'azione. Pagina dopo pagina, ci si ritrova accanto a Jerbal il Punico, Amalrica la Gota, Mahaspand il Manicheo, Erìgone la Bizantina, Rachis il Longobardo, sino ad arrivare ai personaggi di D'Artagnan e del negromante Cagliostro, le cui avventure concludono il volume.  
Sullo sfondo delle Alpi Cozie coperte di neve, questi eroi e queste eroine affrontano ibride creature delle Tenebre, mostri di ogni genere, vampiri, orchi e creature aliene. La Storia si fonde con il Fantastico e Postremo Vate è un vero maestro in questo genere di miscugli. Egli è sempre in grado di affascinare il lettore e di catturarne l'attenzione. Un libro che consiglio a chiunque è appassionato di Avventura e di Fantastico ma che non disdegna un minimo di cornice storica. Leggetelo, vi sorprenderà. Lo trovate in vendita su Amazon.

Questo libro è davvero divertente ma fa anche riflettere. Il suo poliedrico Autore immagina che vegetali, animali, minerali ma anche parti anatomiche, residui organici, virus e muffe, escrementi e fenomeni atmosferici, si mettano a parlare tra loro, a discutere animatamente, a litigare. Potete ben immaginare cosa ne viene fuori: un bailamme esilarante, dove ognuno dice la sua, sostiene a spada tratta le proprie prerogative, stronca le ragioni degli altri, dispensa giudizi e frecciate velenose contro gli altri interlocutori. Dunque dialoghi briosi che fanno davvero ridere ma pure riflettere. Già, perché l'autore ci invita a meditare su importanti tematiche ecologiche, sul futuro dell'ambiente, sul valore inestimabile degli ecosistemi, sugli orrori dell'inquinamento e dei disastri ambientali. Perciò, un libro attualissimo. Si ride insieme agli esseri animati della Natura ma si riflette anche su quali sono le responsabilità dell'uomo in ambito ecologico. Ecco perché lo consiglio: è una piacevole e intrigante lettura.

Questo è un avvincente romanzo fantastorico, incentrato su un personaggio particolare, un monaco-guerriero che si batte contro le creature delle Tenebre. La vicenda si svolge nell'Italia bizantina del sesto secolo dopo Cristo. Il monaco-guerriero Teofrasto, su ordine dell'imperatore Giustiniano, raggiunge l'Italia, da poco sottratta ai Goti. Sbarca a Taranto e risale la penisola, sino a Ravenna, affrontando indemoniati, mostri, eretici, vampiri, streghe, lupi mannari, orchi. Per chi ama il genere Fantastico mescolato alla Storia, è davvero un romanzo intrigante. Molto belle le descrizioni dell'Italia sotto il dominio bizantino (particolarmente efficaci le descrizioni della "Peste di Giustiniano" e la terribile oppressione fiscale nei confronti di popolazioni uscite stremata dalla Guerra Greco-Gotica). A parer mio, questa, è una tra le migliori opere di narrativa di Postremo Vate. Di notevole interesse, per il pubblico femminile, la storia d'amore tra Teofrasto e l'avventuriera Basilia di Lagonegro. Un libro originale. Vi consiglio di leggerlo.

Nina Caterina Piga

Scritti da Nina Caterina Piga

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