Omero
  • ???, ???
  • IX sec. a.C., ???
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Un poeta completo, così completo da confondere le idee. Nell'Iliade ho trattato le passioni istintive: l'ira, l'amore, l'amicizia, la pietà, il lutto. Nell'Odissea, invece, descrivo il mondo delle istituzioni: la famiglia, la patria, le leggi, i doveri.

Segni particolari

Di me si sa molto poco, l'Iliade e l'Odissea mi sono stati "solo" attribuiti... in fondo non si conosce neanche il mio vero nome!

Scritti da Omero

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Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.

È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.

I doni degli dei nessuno può sceglierseli.

È un figlio saggio quello che conosce il proprio padre.

Rimettimi sulla terra, e preferirei essere uno schiavo nella casa di qualche uomo senza terra... che re di tutti questi uomini che con la vita hanno chiuso.

La fame è insolente, dovrà essere saziata.

Tu conosci l'eccessiva veemenza della gioventù, com'è rapida a prender fuoco, quanto manca di raziocinio.

Il sonno è il fratello gemello della morte.