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Luce Nera

Nel tepore ingannevole di un maggio malato, il raccogliticcio gruppo di investigatori comandato da Gigi Palma si trova a fronteggiare un crimine terribile: un bambino di dieci anni, nipote di un ricco imprenditore, è stato rapito. Le indagini procedono a tentoni, mentre il buio si impadronisce lentamente dei cuori e delle anime e la morsa di una crisi di cui nessuno intravede l'uscita stravolge le vite di tanti, spegnendo i sentimenti più profondi. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese. I Bastardi dovranno essere più uniti che mai, per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Intanto, nel commissariato più chiacchierato della città, i rapporti di lavoro e quelli personali si complicano, e il vecchio Pisanelli prosegue la sua battaglia solitaria contro un serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere.

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 Buio per i bastardi di Pizzofalcone

poesia è cammino senza mappa,  

passi senza trincea  

che possono tornare indietro  

o passare oltre...  

impronte...solo impronte senza boria  

da ricalcare o da vedere...  

per camminare

Il silenzio...un linguaggio antico  

che pretende il silenzio   

per essere " ascoltato "

Desiderarsi anc-ora  

è sfaccettarsi l'anima  

con la punta della fantasia

Pentagrammi diversi  

Musica è ...  

ricercare altri linguaggi tra le " righe "  

per trovare nuovi " spazi " nella mente

il maiale ha un fiuto così grande   

da capire che non è quella la dote  

che piace di più all'uomo

solo la cultura spazza via l'ignoranza  

ma troppo spesso l'ignoranza spazza via la cultura

Ad ogni piega il suo turno  
per salire sulle mani

Per ogni piega

spegni il resto  

quando accendi la luna

Niente di più colorato  

di quella materia grigia

Usare un codice è condividere...decodificare è comprendere,  

simboleggiare è creativo...imporre un nome: divino...  

imparare un nuovo linguaggio è come superare lo scambio tra due binari:  

da allora puoi percorrerlo all'infinito.

Paolo Fiore

Segni particolari

Scritti da Paolo Fiore

poesia è cammino senza mappa, passi senza trincea che possono tornare indietro o passare oltre... impronte...solo impronte senza boria da ricalcare o da vedere... per camminare

Il silenzio...un linguaggio antico che pretende il silenzio per essere " ascoltato "

Desiderarsi anc-ora è sfaccettarsi l'anima con la punta della fantasia

Pentagrammi diversi Musica è ... ricercare altri linguaggi tra le " righe " per trovare nuovi " spazi " nella mente

il maiale ha un fiuto così grande da capire che non è quella la dote che piace di più all'uomo

solo la cultura spazza via l'ignoranza ma troppo spesso l'ignoranza spazza via la cultura

Per ogni piega

spegni il resto quando accendi la luna

Niente di più colorato di quella materia grigia

Usare un codice è condividere...decodificare è comprendere, simboleggiare è creativo...imporre un nome: divino... imparare un nuovo linguaggio è come superare lo scambio tra due binari: da allora puoi percorrerlo all'infinito.