Piero Gobetti
  • Torino, 19/06/1901
  • Neuilly-sur-Seine (Francia), 16/02/1926
  • in archivio dal 7/2/2007

Biografia

Giornalista, politico e antifascista italiano morto prematuramente in esilio, proprio a causa delle violenze del regime.

Segni particolari

All'anagrafe sono Pietro. Fondatore e direttore delle riviste "Energie Nove", "La Rivoluzione liberale" e "Il Baretti", nonostante la mia giovanissima età: solo 25 anni.

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Aforismi di Piero Gobetti

10 su 10

In pratica le cose in Italia non cambiano mai, cambiano i nomi e le occasioni della storia, ma, in definitiva, i nostri mali e i nostri vizi rimangono sempre desolatamente uguali.

Il problema italiano non è di autorità, ma di autonomia: l'assenza di una vita libera fu attraverso i secoli l'ostacolo fondamentale per la creazione di una classe dirigente.

In regime di stampa imbavagliata il vero articolista è il lettore: egli deve leggere tra le righe.

La tribù preoccupa più del capo.

Resteremo al nostro posto di critici sereni, con un'esperienza di più. Attendiamo senza incertezze, sia che dobbiamo assistere alle burlette democratiche sia che dobbiamo subire le persecuzioni che ci spettano.

La "rivoluzione" fascista non è una rivoluzione, ma il colpo di Stato compiuto da un'oligarchia mediante l'umiliazione di ogni serietà e coscienza politica - con allegria studentesca.

La civiltà capitalistica è la civiltà del risparmio.

Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.

Combattevamo Mussolini come corruttore, prima che come come tiranno; il fascismo come tutela paterna prima che come dittatura; non insistevamo sui lamenti per mancanza della libertà e per la violenza, ma rivolgemmo la nostra polemica contro gli(…)

Il fascismo è il governo che si merita un'Italia di disoccupati e di parassiti, ancora lontana dalle moderne forme di convivenza democratiche e liberali, e che per combatterlo bisogna lavorare per una rivoluzione integrale, dell'economia come delle(…)