Pierre-Auguste Renoir
  • Limoges, 25/02/1841
  • Cagnes-sur-Mer, 03/12/1919
  • in archivio dal 7/11/2011

Biografia

Sono considerato tra i massimi esponenti della corrente impressionista.
Alcuni miei dipinti sono pietre miliari della storia dell'arte moderna: "Moulin de la Galette", "La colazione dei canottieri", "Nudo al sole"...

Segni particolari

Iniziai a dipingere sui vasi di porcellana. Negli ultimi anni della mia vita, nonostante avessi una forte artrite a mani e piedi, continuai a dipingere facendomi legare un pennello alla mano più ferma.

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Scritti da Pierre-Auguste Renoir

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Per fare questo disegno ci ho messo cinque minuti, ma ci sono voluti sessant'anni per arrivarci.

Leonardo da Vinci mi annoia, avrebbe dovuto limitarsi alle sue macchine per volare.

Sono andato a vedere le opere di Raffaello a Roma: sono molto belle e avrei dovuto vederle tanto tempo prima. Sono piene di erudizione e di saggezza. Raffaello non cercava, come me, le cose impossibili, ma è bello.

I grandi uomini sono modesti.

Ogni tanto, bisogna tentare cose superiori alle proprie forze.

Com'è difficile capire nel fare un quadro qual è il momento esatto in cui l'imitazione della natura deve fermarsi. Un quadro non è un processo verbale. Quando si tratta di un paesaggio, io amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci(…)

Resto al sole non tanto per eseguire dei ritratti in piena luce, ma per scaldarmi e per osservare. Così, a forza di vedere l'esterno, ho finito con l'accorgermi solo delle grandi armonie senza più preoccuparmi dei piccoli dettagli che spengono il(…)

Per quanto mi riguarda, l'impressionismo era un vicolo cieco. Se il pittore prende le mosse direttamente dalla natura, in definitiva non cerca altro che effetti momentanei.

Una mattina, siccome uno di noi era senza nero, si servì del blu: era nato l'impressionismo.