Pippo Compagno
  • Palermo
  • 22/03/1936
  • su Aphorism dal 11/8/2010

Aforismi di Pippo Compagno

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Ho sentito parlare di un giallo avvincente: non si trovano nè il corpo del reato nè il corpo della vittima. L' editore ha promesso una taglia per chi trova almeno il corpo (vivo) di qualche lettore.

Vorrei scrivere un bel romanzo; ma senza protagonisti, perché sono sempre loro che incasinano tutto!

Nascere non è merito mio, morire non è colpa mia... ma vorrei fare quattro chiacchiere col responsabile di tutto quello che ci sta in mezzo...

Dare del "figlio di puttana" a un "figlio di puttana" può ferire la rispettabilità di una donna, l' amore di una madre e farla sentire magari corresponsabile delle malefatte del figlio. Forse sarebbe più diplomatico chiedere: "Mi dica, signora:(…)

E se il giorno del giudizio venisse fuori che alla base di tutto c' era una organizzazione a delinquere con collegamenti multiplanetari?

Nessuno ha più visto il Padreterno, dopo la creazione del mondo: succede spesso che il colpevole si da alla latitanza dopo avere causato danni gravissimi.

Il fatto riprovevole non è che qualcuno gli chieda un prestito: solo che trova assolutamente ripugnante che quel denaro debba uscire dalle sue tasche.

In fondo si finisce per fare l' abitudine a tutto: conosco gente che ormai non ci soffre  più a intascare milioni dalla mattina alla sera.

Sembrava un uomo mediocre, invece era un genio: si era assicurato contro il furto della moglie; così, quando un amico gliel' ha portata via, lui ci ha guadagnato la libertà e una barca di milioni.

Avemmo un alterco acceso, ma alla fine fui io ad avere l ' ultima parola: "Ha ragione Lei, Signore: sono proprio un cretino!".