Pippo Compagno
  • Palermo
  • 22/03/1936
  • su Aphorism dal 11/8/2010

Scritti da Pippo Compagno

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Trovo logico che l' ateo non abbia un' anima: non potendo scaricarla nè all' inferno, nè in purgatorio nè in paradiso, che ne fa?... la disperde nell' ambiente come un farmaco scaduto?

Ma che ci sta a fare Dio in cielo, in terra e in ogni luogo? Visto che sta sempre da quelle parti, come mai non s' accorge che sta cadendo un aereo, che si sta scatenando un terremoto, che scoppiano guerre e carestie dappertutto?

Ma perché i disegni, i progetti, la volontà di Dio sono sempre così dolorosi, complicati e catastrofici? Ma non si poteva avere un Padreterno un po' più rilassato?

Quell' uomo ha sempre gli occhi fissi nel vuoto: che abbia scopero la verità?

Mi piace pensare che questa vita sia solo la prova mal riuscita di un progetto migliore.

In tutti  tutti i casi di cronaca nera, prima di arrivare al colpevole, per un paio di settimane gli investigatori brancolano nel buio; io mi chiedo: se, invece di perdere tempo a giocare a  mosca cieca,  accendessero immediatamente  la luce non l'(…)

C' è gente che per tutta la vita insegue sogni. La mattina, appena sveglia, deve essere distrutta dalla fatica.

Dietro  ogni grande uomo c' è sempre una grande donna: quella che riesce a evitarlo.

Solo il perdono a chi ti ha fatto male? E perché non indirizzargli anche una commovente promessa di perenne gratitudine?

Un paese civile fa giustizia senza giustiziare.