Pippo Compagno
  • Palermo
  • 22/03/1936
  • su Aphorism dal 11/8/2010

Scritti da Pippo Compagno

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Pare che siano state le bugie con le gambe corte a inventare i tacchi a spillo.

Nessuno è più sincero di un bugiardo che ha deciso di dire la verità.

Un ateo che ha bisogno di un po' di pane, va al negozio, lo chiede, paga, saluta, torna a casa e mangia in santa pace. Un credente, per avere il proprio pane quotidiano, deve inginocchiarsi, pregare il Padreterno, inviare una supplica al papa,(…)

Pare che Bertolt Brecth fosse avarissimo. Si concesse una serata a teatro solo quando diedero "L' opera da tre soldi". Ma poi si pentì di non avere aspettato che andasse in cartellone un' opera più economica.

Certe volte mi chiedo quanto avrei risparmiato in bollette della luce se Edison non avesse inventato la lampadina.

L' abbecedario era l' unico libro che aveva letto. Però a distanza di tanti anni ricordava perfettamente la trama e tutti i personaggi.

Non sono il tipo da cantare facilmente vittoria: nei rari momenti d' ottimismo arrivo, si e no, a cantare un risicato pareggio.

Nascere è stata la grande occasione della vita, per molta gente.

Ebbe una crisi d' identità e scrisse l' autobiografia di un altro.

Mi piace stare solo con me stesso: ci conosciamo da una vita e abbiamo molti interessi in comune.