Ray Bradbury
  • Waukegan, Illinois (Stati Uniti), 22/08/1920
  • Los Angeles (Stati Uniti), 06/06/2012
  • in archivio dal 5/19/2011

Biografia

Tra i più grandi del genere fantascientifico.

Segni particolari

Le mie "Cronache marziane" rimarranno un cult del genere fantascientifico, così come il mio capolavoro: "Fahrenheit 451". E non perdetevi il film omonimo di Francois Truffaut!

Scritti da Ray Bradbury

8 su 8

La scienza non è che la spiegazione di un miracolo che non riusciamo mai a spiegare e l'arte è un'interpretazione di quel miracolo.

I buoni scrittori toccano spesso la vita. I mediocri la sfiorano con una mano fuggevole. I cattivi scrittori la sforzano e l'abbandonano.

Ho diciassette anni e sono pazza. Mio zio dice che queste due cose vanno sempre insieme.

Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.

Ho imparato, nei miei viaggi, che se resto un giorno senza scrivere comincio ad agitarmi. Due giorni e mi vengono dei tremiti. Tre giorni e do segni di pazzia. Quattro e potrei benissimo essere un maiale che si rotola nel fango.

Fai doppia fatica a essere un agricoltore che a essere il suo maiale.

Vivere nel rischio significa saltare da uno strapiombo e costruirsi le ali mentre si precipita.