Rita Stanzione
  • Roccapiemonte (Italia)
  • 02/02/1962
  • su Aphorism dal 1/8/2010

Scritti da Rita Stanzione

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La poesia ha il privilegio di essere parola senza gesto. Si sostituisce al vissuto, sia quando lo racconta che quando lo inventa.

Essere nudi non basta per vedersi nudi.

Quel che è cancellato, ritorna in altre forme. Siamo la mappa e la strada più lunga.

Il destino ha dimensioni troppo vaste per essere pensato, esplorare frattali è più facile.

Tanto ho scritto di te...tanto che la poesia ha cambiato nome.

Così ferma è l'acqua, che non voglio respirare. Le magie non vanno infrante con le sciocchezze.

Ora è presto, domani sarà troppo tardi. Fisso lo sguardo sull'attimo, si spezzerà la linea del tempo.

Quel che ti accade non sei tu, quindi non dargli la tua firma.

Quel che cerco è uguale a quel che tu vuoi. E' lo specchio a deformarlo.

Gli addii più autentici sono muti e sordi.