Roberto Saviano
  • Napoli, 22/09/1979
  • in archivio dal 6/9/2010

Biografia

Sono un giornalista e scrittore. Costretto a vivere sotto scorta dopo la pubblicazione del mio romanzo-inchiesta "Gomorra".

Segni particolari

Il 20 ottobre 2008, sei premi Nobel internazionali si sono mobilitati per me, chiedendo che lo Stato Italiano faccia qualsiasi sforzo per proteggermi e sconfiggere la camorra.

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Aforismi di Roberto Saviano

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Il pericolo non nasce da chi pesca, trova, una nuova notizia, il pericolo nasce da chi la riesce a far passare, da chi rompe la crosta degli addetti ai lavori, da chi in qualche modo riesce a far veicolare dei messaggi, dei racconti.

Io credo che in qualche modo i sogni più privati possano coincidere con quelli più nobili, i sogni sociali, quando iniziano ad assomigliarsi. [...] Uno dei miei sogni era stato quello di rimanere nella mia terra, raccontarla, e continuare, come(…)

I migranti non vengono in Italia soltanto per fare il lavoro che gli italiani non vogliono più fare. Ma vengono a difendere i diritti che gli italiani non vogliono più difendere.

La legalità è la premessa del dibattito politico, o almeno dovrebbe esserlo. La premessa e non il risultato.

Se c'è stata resistenza nella mia terra e se io, nel corso degli anni, sono riuscito ad avere una qualche coscienza antimafia, lo devo ad alcune figure di Chiesa.

La battaglia alle organizzazioni criminali, l'ho vista fare da persone di ogni estrazione politica e sociale. Ho visto, quando ero bambino, manifestazioni nei paesi assediati dalla camorra in cui sfilavano insieme militanti missini, democristiani,(…)

Onore è una parola che spesso hanno abusivamente monopolizzato le cosche facendola diventare sinonimo del loro codice mafioso. Ma è il tempo di sottrarla alle loro grammatiche. Onore è il sentire violata la propria dignità umana dinanzi a(…)

Un prete che non sta nella sua stanzetta a confessare le vecchiette o a dare le caramelle ai bambini, è un sacerdote che viene visto con sospetto.

Impegnarsi vuol dire soprattutto rischiare. Non solo la vita, ma la propria serenità.

Si crede stupidamente che un atto criminale per qualche ragione debba essere maggiormente pensato e voluto rispetto ad un atto innocuo. In realtà non c'è differenza. I gesti conoscono un'elasticità che i giudizi etici ignorano.