Salvatore Niffoi
  • Orani, 19/02/1950
  • in archivio dal 1/25/2013

Biografia

Amo il melange tra italiano e sardo. L'uso del sardo, per i lettori che non lo conoscono, mi serve per aggiungere efficacia alle parole che scelgo: esprimo così tutto il senso della narrazione senza rischiare traduzioni improprie.

Segni particolari

Grazie a La vedova scalza, nel 2006, ho vinto il Premio Campiello.

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Aforismi di Salvatore Niffoi

8 su 8

Per fare letteratura non devi andare a scuola, semmai in biblioteca.

Scrivere e pensare fa invecchiare in modo celere, perché leggendo vivi due volte.

Tutto quello che si racconta è universale. Solo che adesso a raccontare siamo in tanti. Prima si era in pochi, la fruizione era dunque più lenta, e col tempo si diventava dei classici.

La moglie, come la scrittura, non è qualcosa che ti puoi costruire in laboratorio.

A chi sa scrivere basta spesso un’ora per fare meglio di chi lavora di filato per dieci ore.

In letteratura, credimi, il miracolo non esiste: o hai una storia da raccontare, oppure rimani un cazzeggiatore.

Non credo nelle scuole di scrittura, né alla scrittura come mestiere. Devi farlo per amore e per piacere.

Morire senza vedere il mare è una cosa molto triste, perché uno s'immagina il mondo come un'immensa crosta impestata da verruche di calcare e granito, con alberi, cespugli e case a condimento. Sopra il mare, invece, non ci cresce niente, tutto va e(…)