Saul Bellow
  • Lachine, 10/06/1915
  • Brookline, 05/04/2005
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Sono uno scrittore con diverse risorse stilistiche, capace di dare voce a ogni fluttuazione di pensiero dei miei personaggi, e di evocare in tutta la sua corposità la realtà materiale che li circonda. Sono un interprete dei mutamenti antropologici del nostro secolo.

Segni particolari

Nel 1976, dopo aver vinto il premio Pulitzer mi è stato assegnato anche il Nobel per la Letteratura.

Scritti da Saul Bellow

9 su 9

La fantasia è una forza della natura. Non basta questo a riempire un uomo di estasi? Fantasia, fantasia, fantasia.

La libertà è qualcosa che incute, veramente, terrore. E così pure la modernità. Questo è ciò che ha reso sconcertante e mostruosa, agli occhi del mondo, l'America.

Un uomo asserì: "D'ora in poi dirò solo la verità". Ma la verità lo ascoltò e scappò e si nascose prima che egli avesse finito di parlare.

Penso che New York non sia il centro culturale dell'America, ma il centro degli affari e dell'amministrazione della cultura americana.

Si potrebbe dire molto riguardo i matrimoni esotici. Se vostro marito è noioso, ti servono alcuni anni per scoprirlo.

Il movente segreto dei malati mentali è essere innocenti anche se colpevoli. Così, la malattia mentale diventa semplice innocenza.

In un'epoca di pazzia, credersene immuni è una forma di pazzia.

Se c'è una cosa di cui sono sicuro è che questo mondo non basta, e se non c'è altro se lo possono riprendere indietro tutto intero.

Nelle espressioni d'amore noi facciamo parte dei paesi sottosviluppati.