Sergio Caldarella
  • Princeton (Stati Uniti)
  • su Aphorism dal 7/30/2011
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Scritti da Sergio Caldarella

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Come potrebbero mai coincidere le prospettive di colui che ha molto da offrire con quelle di colui che ha solo da prendere?

La “ragione economica” è la peggiore che si possa immaginare perché è quella che pretende sempre di costringere ad accettare qualunque conseguenza motivata dai suoi assiomi di profitti e perdite.

Capitalismo applicato: è con la carota, non con il bastone, che s’inculano l’asino.

Da un punto di vista epistemologico, l’uomo contemporaneo non è poi troppo lontano da certe mitologie primitive, in quanto, anche nella nostra epoca di “trionfante sventura”, si continua a spacciare quel poco che sappiamo per la totalità del sapere.

Quando qualcuno afferma bellamente: «Tutte le verità sono relative!» entra, senza neppure accorgersene, nel paradosso con cui dichiara che esiste almeno una verità non relativa ed è quella con cui egli dichiara che tutte le verità sono relative!

La scuola e l’università si sono oggi trasformate in sicari che la borghesia mercantile utilizza per assassinare la cultura.

La tristezza sorge sempre dalla distanza tra ciò che è e ciò che dovrebbe essere.

Non ci sono dubbi sul fatto che se l’uomo avesse creato il mondo lo avrebbe sicuramente fatto piatto.

L’errore sociale più grande è oggi quello di insistere nel continuare a chiamarsi “società” pur non essendolo più da tempo.