Sibilla Aleramo
  • Alessandria, 14/08/1876
  • Roma, 13/01/1960
  • in archivio dal 9/19/2011

Biografia

Sono stata poetessa e scrittrice italiana, frequentatrice dei salotti mondani e tipicamente francesi, dediti alle gioie della vita!

Segni particolari

Il mio vero nome è Marta Felicina Faccio ma tutti mi chiamavano Rina.
Sono stata la compagna di Dino Campana, al quale consigliai di andare dallo psichiatra a causa dei suoi disturbi mentali. E questo consiglio determinò la fine del nostro rapporto.

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Aforismi di Sibilla Aleramo

10 su 10

Amare e sacrificarsi e soccombere! Questo il destino suo e forse di tutte le donne?

Vi sono periodi che non possono risolversi e che sembra vadano chiusi bruscamente con una pietra sepolcrale.

Un gatto. Pelo grigio e nero, lucentissimo. Occhi fosforescenti, musetto magnetico, movenze adorabili. Ecco il mio primo amore.

La giustizia non può venir soffocata, perché arde. Io non domando fama, domando ascolto.

Una cosa noi odiamo, è vero: ma in noi, non negli altri: la pace. C'è in noi un odio istintivo, celato, misterioso, per la nostra pace, pur tanto dolce e benedetta.

Ho una grande malinconia, un grande amore, una parola, non so quale, da dire.

Ero abituata al silenzio: ma questo che s’è fatto dacchè sei partito è così grande!

Minuto per minuto, in questo assurdo silenzio gonfio d’indicibile, aumenta la prostrazione, la fissità vana dello sguardo, e il sapore di terra in bocca.

Non ho più voce per parlarti. Soltanto le mani sono ancora dolci.

Eppure, è amore, è dolore, una cosa orrida e meravigliosa. Vedere nel suo cuore, ho meritato questo dono spaventoso.