Silvio Raffo
  • Roma, 07/12/1947
  • in archivio dal 9/7/2015

Biografia

Traduttore, poeta e narratore, ho collaborato con radio, giornali e televisione svizzeri e italiani.

Segni particolari

Il mio nome completo è Silvio della Porta Raffo.
Nel 1997 sono stato finalista al Premio Strega con il romanzo "La voce della pietra".

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Scritti da Silvio Raffo

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La Bellezza dovrebbe salvare il mondo, ma se il mondo non vuole salvarsi non lo salverà.

Quando domina il brutto vuol dire semplicemente che ci sono in circolazione meno anime belle. Oggi è così. La Bellezza, come la ‘grandezza’, non è di moda.

Ritengo che oggi la poesia sia in disarmo, che la stragrande maggioranza di coloro che sono qualificati come poeti siano scrittori in versi che non sono più nemmeno versi.

Io ho un’idea precisa dell’essenza della Poesia (e uso non a caso la maiuscola) e non scrivo neanche una riga per compiacere miei amici o ‘clienti’. Scrivo quello che penso anche se non è politically correct.

A dettar legge nella poesia del terzo millennio, come in generale nell’arte, salvo qualche eccezione, parrebbe proprio il contrario della Bellezza.

Oggi la poesia è un esercizio di ingegnosità lambiccata, senza l’entousiasmòs e la gioiosa bizzarria dell’estro barocco.

Le Muse, esattamente come gli Angeli, si sono stancate, disincantate, per la desolante destituzione dell’incanto e del canto.