Tahar Ben Jelloun
  • Fes, 01/12/1944
  • in archivio dal 5/29/2013

Biografia

Nato in Marocco, mi sono poi trasferito a Parigi. Scrivo per chiunque voglia leggermi, senza distinzioni.

Segni particolari

Sono lo scrittore straniero francofono più conosciuto in Francia.

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Scritti da Tahar Ben Jelloun

10 su 12

Le religioni non sono razziste, ma è l'uso che ne fanno gli uomini, talvolta, che viene nutrito di razzismo. Tutte le religioni predicano la pace tra gli uomini.

La lotta contro il razzismo deve essere un riflesso quotidiano. Non bisogna mai abbassare la guardia.

Si è sempre lo straniero di qualcuno.

Un bambino non nasce razzista. E se i suoi genitori e i suoi familiari non gli hanno messo in testa idee razziste, non c'è ragione perché lo diventi.

I Taliban rispecchiano tutte le malattie religiose costituite dall'ignoranza, dal fanatismo e dal terrore.

I palestinesi hanno il senso dell'umorismo. È normale. Finché un popolo è senza Stato, senza esercito e senza polizia, resta capace di umorismo.

Amo tutta la Sicilia. È fatta per gli amanti della vita, gli amanti dell'amore.

Napoli è una città che ha la struttura di un romanzo. Le strade sono piene di storie che chiedono di essere trascritte. Ma quello di Napoli può essere solo un romanzo barocco e surrealista, ma incompiuto, irrisolto, contraddittorio, dove convivono(…)

L'Iran di oggi vorrebbe chiudere con quell'epoca in cui la parola di Khomeini era assoluta, indiscutibile e di conseguenza irrazionale. Qualsiasi sviluppo abbiano quelle manifestazioni, il popolo iraniano si sta incamminando verso un'altra(…)

Gli Afghani non hanno bisogno di giustificazioni di ordine religioso per fare ciò che oggi fanno nei confronti della popolazione femminile. Ben prima della guerra con i Sovietici, gli Afghani avevano costumi brutali e si comportavano con le donne(…)