Thomas Bernhard
  • Heerlen (Olanda), 09/02/1931
  • Gmunden (Austria), 12/02/1989
  • in archivio dal 10/11/2011

Biografia

Sono stato autore di numerosi romanzi e scritti autobiografici. Claudio Magris mi ha definito un "recensore del caos".

Segni particolari

Ho studiato come attore al Mozarteum di Salisburgo, studi che mi hanno aperto la carriera come autore indipendente.

Scritti da Thomas Bernhard

10 su 10

L'amore è un'assurdità che in natura non c'è.

Da un lato noi, la gente come noi, non siamo capaci di stare soli, dall'altro non sopportiamo la compagnia.

Il malato è un veggente, nessuno possiede un'immagine del mondo più chiara della sua.

La cosiddetta convivenza ideale è una menzogna e poiché la cosiddetta convivenza ideale non esiste, nessuno ha il diritto di pretenderla; contrarre un matrimonio, come stringere un'amicizia, vuol dire decidere di sopportare in piena consapevolezza(…)

Quanto più imponente suona il titolo, tanto più grande è l'imbecille che lo porta.

Solo gli ottusi credono che il mondo finisca là dove finiscono loro.

I paroloni e le frasi altisonanti io li ho sempre presi per quello che sono: manifestazioni di incompetenza alle quali non bisogna far caso.

Sempre la mia ambizione è stata superiore alle mie forze.

È l'insicurezza che sprona gli uomini alle grandi imprese, grazie ad essa uomini che in realtà non erano fatti per nessuna cosa, sono diventati capaci di tutto.

Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.