Tomas Tranströmer
  • Stoccolma, 15/04/1931
  • Stoccolma, 26/03/2015
  • in archivio dal 10/7/2011

Biografia

Sono stato un poeta, prima di essere uno scrittore e traduttore. Molto apprezzato nella mia patria.
La motivazione del mio Nobel? "Attraverso le sue immagini dense e nitide, ha dato nuovo accesso alla realtà".

Segni particolari

Vincitore del Nobel per la letteratura nel 2011.
Da voci di corridoio, sembra che mi sia conteso l'ambito premio con Bob Dylan.

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Scritti da Tomas Tranströmer

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Il mio primo ricordo databile è una sensazione. Una sensazione di fierezza. Ho appena compiuto tre anni e mi hanno detto che è qualcosa di molto importante, che adesso sono diventato grande.

Sentivo fortemente il pericolo di essere considerato un diverso perché nel fondo di me stesso sospettavo di esserlo.

Penso a quanto possa avere significato per me, più avanti nella vita, il metodo di trasformarsi in uno straccio senza vita. L’arte di lasciarsi calpestare senza perdere l’autostima. Non l’ho usata troppo spesso? A volte funziona, a volte no.

Dentro di me porto tutti i miei volti passati come un albero i suoi cerchi. La loro somma sono «io». Lo specchio vede solo il mio ultimo volto, io sento tutti i miei precedenti.

Imparavo che la terra era viva e che esisteva un mondo infinitamente grande che strisciava e volava e viveva la sua ricca vita senza curarsi minimamente di noi.

Palazzo

Entrammo. Un’unica enorme sala,
silenziosa e vuota, dal pavimento
come ghiaccio per pattinare.(…)

La coppia

Spengono la luce ma la sua bianca campana di vetro
riluce ancora un istante prima di svanire del(…)