Ugo Foscolo
  • Zante (Grecia), 06/02/1778
  • Turnham Green, Londra (Inghilterra), 10/09/1827
  • in archivio dal 2/2/2001

Biografia

Il mio sforzo continuo fu quello di dare compostezza (e ordine e grazia) a una tensione conoscitiva e vitale che schiudeva le porte, nonostante la mia poetica classica, all'arrembante sensibilità romantica.

Segni particolari

"Le ultime lettere di Jacopo Ortis" è il primo romanzo italiano, ispirato a testi di Goethe (Dolori del giovane Werther) e J.J. Rousseau (Giulia).

Scritti da Ugo Foscolo

38 su 38

Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava.

Il dolore, in chi manca di pane, è più rassegnato.

In tutti i paesi ho veduto gli uomini sempre di tre sorte: i pochi che comandano; l'universalità che serve; e i molti che brigano.

Ogni lacrima insegna ai mortali una verità.

Se gli uomini si conducessero sempre al fianco la morte, non servirebbero sì vilmente.

L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.

Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.

Sente assai poco la propria passione chi sa troppo minutamente descriverla.