Vilfredo Pareto
  • Parigi (Francia), 15/07/1848
  • Céligny (Svizzera), 19/08/1923
  • in archivio dal 7/15/2010

Biografia

Mi sono dedicato a molti studi: economia politica, ingegneria, matematica, statistica e filosofia. La mia mente è sempre stata versatile.

Segni particolari

Il mio nome completo è Vilfredo Federico Damaso Pareto. Il principio che prende il mio nome è noto soprattutto in ambito economico e commerciale: "Circa il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti".

Mi trovi anche su

Scritti da Vilfredo Pareto

10 su 16

Il rimanere fedele alla propria fede si dice perseveranza, se la fede è ortodossa; ostinazione, se è eretica.

Un uomo è solo ed unico giudice in ciò che a lui piace, o non piace.

Se oggi i popoli civili più non credono che il sole, ogni sera, si tuffi nell'oceano, non è certo merito della religione.

L'universale consenso degli uomini non ha virtù di rendere sperimentale una proposizione che non lo è; né l'acquista quando quel consenso si estenda nel tempo, sino a valere per tutti gli uomini che hanno esistito.

Fondamento dell'economia politica ed in generale di ogni scienza sociale è evidentemente la psicologia.

Vana e folle è la pretesa di certi uomini che affermano la propria fede essere più scientifica di quella di altri. Fede e scienza non hanno nulla di comune, ed in quella non può esservi più o meno di questa.

Notiamo che l'incivilimento europeo è frutto di infinite guerre e della larghissima distruzione dei deboli compiuta dai forti; con quelle sofferenze si è comprata la prosperità presente; ciò è bene o è male?

Per sapere se il furto è, o non è, morale, dobbiamo noi paragonare i sentimenti spiacevoli del derubato, ai sentimenti piacevoli del ladro, e ricercare quali hanno maggiore intensità?

Si può porre come norma generale che una fede qualsiasi, quanto più procura di conciliarsi colla scienza, tanto più rapidamente decade.

I precetti morali sono spesso volti ad assodare il potere della classe dominante, spessissimo a temperarlo.