Walter Falchi
  • Roma (Italia)
  • 16/09/1963
  • su Aphorism dal 3/8/2007

Scritti da Walter Falchi

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Ai credenti invidio la smisurata fantasia

BRCA1

Diego Norente s’infilò trafelato in un vicolo all’angolo tra via Dotto e Piazza Lobuli. Il lungo(…)

Quando guardo gli occhi di un bambino vedo l’infinito che non potrò mai raggiungere. Posso solamente accompagnarlo, per un tratto, alla scoperta del suo infinito, poi lascerò a lui il testimone, l’onere e l’onore di continuare l’arduo compito e(…)

Nel troppo silenzio ci spaventiamo del battito del nostro cuore.

L'unico dispiacere che provo ad essere ateo? Mi sarei davvero goduto il giorno del giudizio!

Se per Nietzsche Dio è morto, per me non è mai nato.

Credo che Dio abbia creato per primi gli idioti e gli stupidi, infliggendoci, quale pena divina, la loro sopportazione

Greta

E’ il 17 luglio del 2005 e sono a casa della tua futura mamma.
Chi ha detto che il 17 è un(…)

La vita è il lento scorrere di un ciclo biologico dove bisogna ridurre al minimo i rimpianti.

Credere nel paradiso è come investire tutto, fino all'ultimo centesimo, in una società che promette guadagni da favola, anzi paradisiaci, pur non avendo nessuna prova della sua esistenza.