A un cerbiatto somiglia il mio amore
Israele, guerra dei Sei Giorni. Avram, Orah e Ilan, sedicenni, sono ricoverati nel reparto di isolamento di un ospedale di Gerusalemme. I tre ragazzi si uniscono in un'amicizia che si trasformerà, molto tempo dopo, nell'amore e nel matrimonio tra Orah e Ilan. Dopo trentasei anni, Orah è una donna separata, madre di due figli, Adam e Ofer. Quest'ultimo, militare di leva, accetta di partecipare a un'incursione in Cisgiordania. Preda di un oscuro presentimento, Orah decide di abbandonare tutto e partire, per non essere presente quando gli ufficiali dell'esercito verranno a darle la notizia della morte del figlio. Ad accompagnare la donna c'è Avram, ricomparso nella sua vita dopo più di un ventennio. Il loro viaggio diventa occasione di riflessione e di rimpianto, ma anche di gioia e tenera rievocazione. Fino a che arriverà il momento di tornare a fare i conti con il presente che, tutt'intorno, preme inesorabile.
Mondadori
781 pagine
8804592745
Recensioni
La partenza, la guerra, il recupero di sè. Una madre che, irrazionalmente, pensa che finchè lei non tornerà a casa nessuno potrà venirle a dare la lugubre notizia della morte del figlio, che combatte in medio oriente: finché lei sarà fuori lui resterà vivo. Comincia così il viaggio della protagonista con un vecchio amico, Avram, che veglia sul loro passato comune e lo protegge dalle intemperie,(…)