Autentica
L’opera prima di Teresa Capezzuto “Autentica” promette e mantiene uno sguardo globale spogliato di artifici eccessivi. L’autrice, insegnante e giornalista bergamasca, esprime in rima baciata la sua visione del mondo in questo libro di poesie pubblicato nel 2018 da Genesi Editrice. Non si tratta solo di quel territorio intimo, interiore, che viene vissuto “soli, / davanti a un bicchiere / nei pensieri / persi. “, ma racconta anche di una realtà esterna chiassosa e roboante, che schiaffeggia con inglesismi, neologismi e acronimi lontani dall'intimità dei nostri pensieri. Da questo punto di vista ricorda la “poesia onesta” di Umberto Saba, come precisa lo scrittore e saggista torinese Sandro Gros-Pietro. Nelle poesie di Teresa Capezzuto i giochi di parole e di suoni si rincorrono a sorridere dell'incomprensibilità spigolosa di questo nuovo modo di parlare, che ci costringe a dialoghi sferzanti e brevi come se dovessimo racchiudere in un tweet anche i nostri affetti. Autenticamente disincantata, la sua penna arriva a prendersi la licenza di ironizzare su tutto questo; in nome della parola e del verso che tanto ama, assapora e gusta i ritmi e i discorsi narrativi in rime. Accantonando, in alcuni casi, il potere evocativo della parola, Teresa Capezzuto si affretta a caricarla di significato, fosse anche un significato in apparenza vuoto, e mastica in fretta i suoi giochi perché li vuole vedere riversarsi sulla scrivania e magari sporcarla, con quell'aria, a volte viziata, di quotidianità che inevitabilmente si portano dietro. Li vuole vedere arrotolarsi su se stessi, perdere il colore e ritrovarlo, esaltarsi nell'espressione futurista della tecnologia, affondare tra i punti esclamativi, e infine diventare aria nuova, generatrice di un senso nuovo. Come lei stessa dichiara nella poesia di apertura, “Non so dove mi condurrà / la sognata libertà. / Intanto mi fermo qui /e fatemi sfogare!”
Genesi
84 pagine
9788874146758