Blues in sedici
Stefano Benni scrisse "Blues in sedici" dieci anni fa, prendendo spunto da un fatto di cronaca degli anni Ottanta. Questa ballata blues era stata pensata per essere letta in pubblico e infatti la sua prima pubblicazione ha conosciuto molte versioni teatrali. Ora il testo viene riproposto con alcune variazioni che la lettura e, soprattutto l'accompagnamento musicale di Paolo Damiani, hanno suggerito. Protagonisti di questa drammatica storia sono l'Indovino cieco, il Padre, la Madre, il Figlio, Lisa, la Città, il Killer, il Teschio. Otto voci che tornano in scena due volte, a cantare ciascuna il dolore, la rabbia, la disperazione, la speranza. Annotation Supplied by Informazioni Editoriali
Feltrinelli
59 pagine
8807814633
Recensioni
Era una notte fonda degli anni Ottanta. Un padre operaio disoccupato, accanito dal presentimento, usciva di casa per andare in una sala giochi di periferia dove si trovava il figlio. Un uomo, un killer aveva la stessa idea nella stessa notte fonda degli anni Ottanta. Doveva regolare i conti con alcuni spacciatori di droga. Cominciava a sparare all’impazzata all’interno e all’esterno del luogo.(…)