C'è da giurare che siamo veri...
"C'è da giurare che siamo veri..." afferma Vincenzo Calò nella sua silloge. E questa frase può essere interpretata anche come una domanda, di natura esistenziale, che l'autore rivolge forse prima di tutto a se stesso. E d'altronde tutta la natura della poesia di Vincenzo Calò è densamente intrisa di un pensiero filosofico pregnante, un pensiero che si muove in maniera sinuosa interrogando il mondo circostante. E in effetti la struttura delle composizioni racchiuse in questo testo è caratterizzata da una ampia introduzione a ciascun componimento che offre uno spunto iniziale per entrare subito all'interno del mondo concettuale che è sintetizzato dai versi.
Gruppo Albatros Il Filo
58 pagine
8856750759
Recensioni
Avere una voce “che non si curva” ed un tempo, dove costruire e fissare le basi del nostro crescere, impegnandosi, “ fra sole e pioggia, fino alla sera di oggi”, lottando contro il “demone“ che esulta e denuda, provocando e facendo di tutto per voler convincere di essere falliti. Preghiere, pensieri, spirito di salvezza, quello che guida questo giovane poeta. Un percorso umanistico, pronto a(…)