Conoscevo un angelo
Fermatevi e datele ascolto. La strada inizierà a raccontarvi le storie della "sua" gente: imprevedibili e bizzarre, piene di curve e scritte sotto dettatura del caso. Come quella di Howard Johnson, figlio di piazzisti che girano l'America su una casa mobile. Lui che sulla strada è stato concepito ed è cresciuto, ha studiato e giocato, ha amato ed è invecchiato, di storie così ne conosce mille. Narrano di creature senza radici per scelta, per necessità o per amore della libertà: come Johnatan, l'angelo che spazza le vie di Woodstock lasciando dietro di sé profumo di sciroppo d'acero; oppure Abe, pescatore di granchi che conserva i ricordi in una scatola di biscotti; o ancora Candice e Marilou, estetiste lesbiche itineranti su una roulotte rosa. Ci sono anche Margie, cameriera dagli occhi bellissimi, ma velati da un segreto duro da rivelare; il carpentiere Joshua e il suo basset hound Generale Lee; o Jack e Pat, stagionati cantanti costretti ad andare in scena ogni sera con le giacche cariche di lustrini e un dramma in fondo al cuore. E altre storie ancora. Storie che Howard ama raccontare. Ascoltatelo.
Ink Edizioni
165 pagine
8897879160
Recensioni
La vera meta è il viaggio, la vera casa è la strada. Conoscevo un angelo è il terzogenito di Guido Mattioni, scrittore prezioso quanto la punteggiatura, che tra l’altro utilizza con padronanza assoluta, una storia ambientata nel vetusto angolo del cuore di un’America che oramai la si può trovare solo sbagliando strada, l’America degli obsoleti Diner, dei motel privi di wi-fi e pay tv, del menù(…)