Di amore, di morte
L’amore e la morte. Due temi che nel corso dei secoli la narrativa, la poesia, la filosofia hanno discusso, postulato, sviscerato. D’altronde, dal momento in cui nasciamo fino alla fine della nostra esistenza dobbiamo scontrarci tra piacere e dolore proprio con queste due parole, o meglio, questi due concetti.
E nel mezzo? Nel mezzo c’è la vita!
E così tra le pagine scritte da Pietrangeli troviamo proprio questo: stralci di vita vissuta e spremuta fino in fondo. Tra dediche intense e versi dissacranti Enrico ci regala emozioni anarchiche, senza controllo. Tra un’invettiva religiosa, richiami alla poesia “maledetta”, stralci di “settantismo”, strizza l’occhio all’era digitale per arrivare all’apoteosi: il componimento, diviso in due parti, che dà il titolo all’intera raccolta.
Vocaboli scelti, sempre azzecati e ben pesati, senza perdere di vista la logica metrica. È esemplare la facilità con cui riesce a comunicare con il lettore ma in fondo… stiamo “solo” parlando di Amore e di Morte, no?
Teseo Editore
55 pagine