Diario (1941-1943)
Un "cuore pensante" testimonia la propria fine in un campo di concentramento. Accanto al Diario di Anna Frank, uno dei documenti indispensabili sulla persecuzione degli ebrei. "Se Etty insiste a ripeterci che tutto è bello, è perché un'ebraica volontà di vivere fino in fondo vuole questo in lei. Un rivestimento ideale, poetico, ricopre in lei la solida, l'irriducibile, l'intima forza ebraica" (Sergio Quinzio).
Adelphi
260 pagine
884591206X
Recensioni
Esther Hillesum, detta Etty, è stata una scrittrice olandese di origine ebraica, vittima della Shoah. Il Diario fu scritto ad Amsterdam tra il 1941 e il 1943, probabilmente su indicazione dello psico-chirologo ebreo-tedesco Julius Spier, di cui Etty fu inizialmente paziente e con il quale ebbe un forte legame; il libro è un dettagliato resoconto degli ultimi due anni della sua vita. (…)