Dillo alla luna

Libro "Dillo alla luna" di Hazem Saghieh

Ci sono paesi dove essere se stessi non è auspicabile se ciò che si vuole essere non corrisponde a quello che la società si aspetta. Lo sanno bene le donne, e lo sanno tutti coloro che non si sentono allineati. Nella famiglia di Randa, una delle più autorevoli di Tebessa, per la zia Jamila, innamorata di un francese, ci sono voluti anni, lacrime e la morte del capofamiglia prima di poter vivere il proprio amore. In nome della rispettabilità, Randa non ha mai frequentato il suo quartiere, molto povero, né ha mai potuto pensare di realizzare liberamente se stessa. Un animo delicato, che ama la lettura e la poesia, che si ferma a contemplare la bellezza del mondo e che predilige l'azzurro tenue perché è un invito ad abbandonarsi all'incoscienza, non ha vita facile in Algeria. È così che le convenzioni si perpetuano: un matrimonio combinato, utile alla famiglia, una prima notte di nozze angosciante, a cui ne seguono molte altre. Notti di dovere, da cui il piacere è escluso, perché il piacere è altrove, tra le braccia dell'unico vero amore a cui ha dovuto rinunciare. Né alcun sentimento è richiesto in un legame dove conta solo l'apparenza, e soprattutto i figli. Che arrivano, due, un maschio e una femmina, altre ferite in una vita che si attraversa senza viverla. Ma così sono tutti rassicurati: è tutto normale, tutto sotto controllo. La nota stonata non si sente più. Fino al giorno in cui Randa si trova con un flacone di pillole in mano e una decisione da prendere: scomparire o rinascere...

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  • Casa Editrice
    Piemme
  • Dettagli
    176 pagine
  • ISBN
    8856616912

Recensioni

Dall’Algeria ci arriva un libro affascinante, commovente, doloroso che mentre da un lato ci descrive una società, quella algerina contemporanea, che pochi di noi credo conoscano nei dettagli, dall’altra ci narra la storia di Randa, una donna imprigionata nel corpo di un uomo, in una società che non capisce perché uno dovrebbe rinunciare ai privilegi del maschio per essere qualcosa di ancora meno(…)

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