Dovrei vivere in una vasca

Libro "Dovrei vivere in una vasca" di Corrado Guzzon

Leggetelo e amatelo Corrado Guzzon, non è un ordine, ma un invito sincero di un lettore che si è appassionato alle sue poesie, al suo stile, al suo modo di leggere il mondo.
Leggetelo quando siete stanchi di sorbirvi poesie impegnate, rinchiuse in se stesse, sentimentaliste sino all'osso. Guzzon è un visionario, un poeta capace di trasformare un microcosmo in un universo animato. Vedi il "ragno anarchico" della poesia "Appeso a un filo", che "non esce mai/ prima del tramonto".
La sua ascendenza bukowskiana appare a intermittenza tra le sue righe e la sua penna è come un lume leggero che dà luce ad angoli di realtà dai quali attende "che il mondo s'acquieti".
E' spiazzante e irriverente, quasi a voler prendere in giro il lettore, che prima addolcisce e all'ultimo rigo lo lascia in fuorigioco. Come nella poesia "La rondine" dove ci regala un'immagine idilliaca di una rondine agli inizi di maggio, per poi concludere così: "Resto a guardarla, dietro la tenda/ una mini-puttana/ nel cielo blu". 
La sua poesia è come un'altalena, metafora gioconda della vita; alterna scatti di nonsense a miracoli della natura legati all'animo di un uomo. E' il caso della poesia "Mediterraneo" dove il mare è riflesso vivo di un uomo che chiede aiuto alla marea.
Tutto questo e tanto altro ancora è racchiuso nella poetica di Corrado Guzzon. Come un gelato gustoso, che vorresti non si sciogliesse mai.

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  • Casa Editrice
    Edizioni Clandestine
  • Dettagli
    80 pagine
  • ISBN
    8889383666