Fedeli alla roba
Non esiste solo la tanto sbandierata "meglio gioventù", esiste anche la "peggio", dei ragazzi che tra gli anni settanta e ottanta si persero "dietro sogni floreali". Una gioventù che ha visto, che ha sentito, che ha vissuto sulla propria pelle, gli anni di piombo, il terrorismo e l'eroina. Una generazione che non ha trovato la redenzione nei salotti televisivi e nell'occupazione di poltrone. Bruno Panebarco dà voce a un pezzo di storia contemporanea che ci riguarda tutti da vicino, una sorta di "Vietnam italiano". Dà voce ad anni in cui, spesso, ci si trovava davanti a scelte obbligate: la roba e la lotta con una sostanza sintetica chiamata metadone che la faceva da padrone in improbabili percorsi di disintossicazione. Ma anche anni di famiglie che si allargano e diventano tribù e comuni di ragazzi che si dividono tutto: sesso, alcol, amore, vestiti, sogni.
Ass. Culturale Il Foglio
290 pagine
8876063463
Recensioni
Un calore che t'inonda.Un brivido freddo che ti attraversa. Con lei non s'invecchia. Sensazioni paradisiache. In realtà sei all'inferno.
La prima volta non si scorda mai: una calma emozionata, un profondo rilassamento, una subdola euforia. La tensione del piacere sembra allungarsi all'infinito in un’assoluta soddisfazione senza ostacoli, senza pensieri, senza problemi.
E' come fluttuare in(…)