Gita al faro
"È cosi che finisce", aggiunse, e scorse qualcosa nello sguardo del figlio che prendeva il posto dell'interesse per la fiaba, già dileguatosi: una meraviglia, come il debole riflesso di un lume, che lo aveva rapito e sconcertato al tempo stesso. Allora si voltò, guardò all'altro capo della baia, ed ecco, laggiù, tra i flutti inquieti, la lanterna del Faro che gettava la sua luce a intervalli regolari, prima due rapidi bagliori, poi uno lento. Il Faro era stato acceso.
Dalai Editore
253 pagine
8866203270
Recensioni
Si conosce la Woolf all’età sbagliata, la si riscopre a quella giusta. Leggere per la prima volta da trentenne “Gita al faro”, uno dei capolavori di questa autrice inglese, vuol dire apprezzarne le peculiarità quasi cinematografiche, la grazia e la leggerezza della narrazione, leggerne la malinconia e impregnarsi della sua nostalgia. Con questo libro, Virginia ha esorcizzato il lutto della(…)