I dodici segni
Manhattan, tre di notte. Un vagone della metropolitana semivuoto corre sotto la città. A bordo, Jack Reacher, l'eroe solitario che ha scelto una vita da vagabondo per le strade d'America, munito solo di un passaporto e di uno spazzolino da denti, un uomo che cerca di sfuggire i guai tanto quanto i guai cercano di raggiungere lui. Mentre cerca di ammazzare la noia del viaggio, Reacher nota qualcosa di strano nel comportamento di una delle passeggere. Tutto in lei sembra corrispondere alle caratteristiche elencate in un documento segreto stilato dai servizi segreti israeliani per individuare un terrorista suicida. Avvicinatosi alla presunta terrorista, Reacher si qualifica, mentendo, come poliziotto e le chiede di togliere lentamente la mano dalla borsa che tiene in grembo, ma invece del pulsante detonatore, la donna estrae una pistola e si suicida. Questa morte assurda e inspiegabile, l'intervento immediato di uomini del dipartimento di Stato e dell'FBI, nonché la rivelazione che la donna, Susan Mak, era un'impiegata del Pentagono, spingono Reacher, come sempre solo contro tutti, a volerci vedere chiaro...
Teadue
409 pagine
8850230575
Recensioni
Una giovane donna, seduta in una metropolitana semi vuota che corre sotto la città di New York. Jack Reacher, ex-militare in congedo, oramai ridotto ad una sorta di pellegrino delle strade della metropoli statunitense, seduto annoiato nella stessa metropolitana notturna, nello stesso vagone scelto dalla donna. La taciturna situazione, proposta come preludio al romanzo in argomento, è tale solo(…)