I giorni pari
Appena finito di leggere, in un lampo, il libro di Maria Caterina Prezioso "I giorni pari", Arkadia Editore, novembre 2024.
Libro bellissimo! E, devo dire, a tratti commovente. Un libro scritto davvero molto bene e scorrevolissimo.
È la storia di due donne, la cui vita scorre parallela - almeno sino alla fine - durante uno dei periodi più bui della nostra storia recente (1940 - 1955). Realtà e fantasia si intrecciano in una Roma annichilita dal fascismo e dalla guerra, tra il quartiere Montesacro e il portico di Ottavia (anzi più precisamente via Santa Maria del Pianto), per dipanarsi poi, da un lato, nelle viscere del sanatorio Carlo Forlanini, e dall'altro, nell'antico borgo di Sperlonga, incastonato su una roccia a picco sul Tirreno e completamente isolato dal mondo circostante.
Due donne forti, intelligenti, ferite, combattive, che si scontrano con una realtà meschina che vorrebbe domarle, ma senza successo. Appartengono a classi sociali differenti, ma sono animate da uno spirito comune che le forgia nell'acciaio della risolutezza, alimentando in ciascuna coraggio e spregiudicatezza, dolcezza e umanità.
Il libro è anche molto cinematografico, sia per le citazioni e le reminiscenze filmiche, esplicite e implicite (per es. "un piccolo ghigno si dipinse sulla faccia" del giovane ufficiale tedesco... come non pensare al ghigno di Christof Waltz nel film di Quentin Tarantino "Bastardi senza gloria"), sia per il dettaglio delle scene, dense di pennellate decise, come ad assorbire e rendere invisibile lo schizzo sottostante di chiaroscuro. I personaggi sono nitidi e tutti molto veri. Le forme dure, scolpite in un marmo ruvido. I sogni vividi, la tristezza pungente, la gioia e il dolore che si alternano quasi senza soluzione di continuità nella fluidità del racconto.
È la storia di due donne, che parla anche agli uomini, che parla a tutti noi, in un momento che non lascia presagire giornate di cielo sereno, in un momento in cui l'insensatezza rischia di prendere nuovamente il sopravvento.
Questo libro, anche per come esso è strutturato, potrebbe fornirci uno strumento per elaborare il passato, e soprattutto per servirsi del passato elaborato allo scopo di interpretare e capire il presente.
Ve ne consiglio vivamente la lettura.
Arkadia
200 pagine
9788868515256