I vicerè
Con "I Viceré" De Roberto raggiunge la pienezza e la forza espressiva del capolavoro. In questo romanzo storico, paragonabile per impianto e grandezza a "I Buddenbrook" di Thomas Mann, l'autore crea un equilibrio perfetto fra la rappresentazione del "decadimento fisico e morale d'una stirpe esausta" e le vicende dell'unificazione italiana. Il libro racconta la saga di una grande famiglia aristocratica siciliana di ascendenza spagnola, gli Uzeda. A partire dalla fatidica morte della capostipite, le vicende familiari si dipanano sullo sfondo di una Sicilia feudale e borbonica; e d'altra parte, la storia della Sicilia e dell'Italia entra, a poco a poco ma inarrestabile, nel recinto familiare.
Einaudi
674 pagine
8854119075
Recensioni
Sontuoso e barocco, lussureggiante prosa per una storia coinvolgente che si fa leggere senza stanchezze, interessati dagli arcaismi utilizzati, affascinati dalla potenza costante del progetto che sorregge fino al termine del romanzo.
Non ha avuto molta fortuna, De Roberto, con questo suo meraviglioso "I Viceré", romanzo storico che abbraccia un periodo ben definito compreso fra gli anni 1855 e(…)