Ieri
Tobias Horvath è un emigrato, ogni suo giorno scorre nella quotidiana lentezza dell'abitudine e della ripetizione di gesti vuoti. Ha trascorso l'infanzia nella miseria, all'ombra della madre che era la ladra, la mendicante, la prostituta del paese. Quando, tra i molti che vedeva entrare e uscire di casa, ha scoperto chi era suo padre, Tobias ha preso un lungo coltello e glielo ha affondato nella schiena.
Einaudi
96 pagine
8806164139
Recensioni
La condizione dell’esiliato, che con gli occhi della mente rimane agganciato a ciò che conosce del suo passato, viene narrata da Agota Kristof in “Ieri” in maniera impalpabile e trasognata. I personaggi si muovono in una dimensione onirica: la vicenda è realistica, in sottotraccia perversa, verosimilmente assurda. Il protagonista è Tobias, che si reinventa una vita là dove nessuno lo conosce: è(…)