Il confine invisibile

Libro "Il confine invisibile" di Alfio Cataldo Di Battista

“Ciascuno esamini i propri pensieri: li troverà occupati dal passato e dall’avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente, o se ci pensiamo, è solo per prenderne il lume al fine di predisporre l’avvenire. Così noi non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e, preparandoci ad essere felici, è inevitabile che non siamo mai tali”.
Blaise Pascal

“L’essenza di tutto sta nel confine invisibile tra passato e futuro”
Alfio Cataldo Di Battista

Questo accostamento, che a qualcuno potrà sembrare azzardato, in realtà si ripropone più volte nascosto tra le righe di questo libro, sempre con maggiore intensità.
La penna di questo autore riesce a penetrare, con estrema lucidità, nello spettro infinito delle emozioni umane senza tralasciarne nessuna. Riesce, con un’introspezione realistica e minuziosa, a distruggere, smontare ogni salda credenza alla quale i due nostri personaggi si aggrappano: un malinconico e ingenuo mascherarsi quello dei due protagonisti, che rimarranno per tutto il racconto semplicemente Lui e Lei.
Un Lui e una Lei che, al contrario di qualsiasi banale e preconfezionata storia d’amore, non riescono mai a trovare il punto d’incontro dei loro testardi animi, non arrivano allo scontato “… e vissero felici e contenti” perché i due sono talmente distanti, diversi, da non riuscire a rinunciare alle proprie convinzioni in nome dell’amore.
Un grande, forse inaspettato scrittore sigilla questo piccolo capolavoro definibile un viaggio nello sconosciuto profondo dell’animo umano che, stanco e cieco, tenta disperato di trovare un appiglio che lo salvi dalla superficialità in qualche ideale fantasma o convinzione originale che lo distacchi dalla massa e lo renda “speciale”, o soltanto diverso.

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    AndreaOppureEditore
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    107 pagine