Il giorno prima della felicità

Libro "Il giorno prima della felicità " di Erri De Luca

Don Gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della Napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato "Smilzo", un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano, cresce nella memoria di una Napoli (offesa dalla guerra e dall'occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacità di riscatto - alla sua stessa indolenza morale. Lo Smilzo impara che l'esistenza è rito, carne, sfida, sangue. È così che l'uomo maturo e l'uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, è così che l'uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall'onore offeso, è così che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durerà il tempo necessario a essere uomo.

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  • Casa Editrice
    Feltrinelli
  • Dettagli
    133 pagine
  • ISBN
    8807722305

Recensioni

Erri De Luca torna a raccontare la Napoli del dopoguerra filtrata attraverso gli occhi di un bambino: un bambino che cresce orfano in una stanzuccia affacciata sul cortile, dove impara a confrontarsi con il mondo esterno.
Impara che la paura è timida, ha bisogno di essere sola per venire allo scoperto. Impara che per imparare bisogna perdere, forse non solo a scopa.
Suo maestro di vita è il(…)

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