Il giovane Holden

Libro "Il giovane Holden" di Jerome David Salinger

Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. È fuor di dubbio, infatti, che Salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo. Holden come lo conosciamo noi non potrebbe scrollarsi di dosso i suoi "e tutto quanto", "e compagnia bella", "e quel che segue" per tradurre sempre e soltanto l'espressione "and all". Né chi lo ha letto potrebbe pensarlo denudato del suo slang fatto di "una cosa da lasciarti secco" o "la vecchia Phoebe". Uno dei libri del Novecento che tanto ha ancora da dire negli anni Duemila.

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  • Casa Editrice
    Einaudi
  • Dettagli
    248 pagine
  • ISBN
    8806193090

Recensioni

"Il giovane Holden" è un romanzo che va capito e contestualizzato. Se vi aspettate di incontrare una storia di quelle piene di insegnamenti, valori e sentimenti, lasciate perdere. Nulla vi arriverà per via diretta, rimarranno solo le sensazioni, rapide come una scheggia, immediate come lo slang, sbrigative come gli "e via discorrendo", irruenti come la verità del linguaggio di Salinger che vi(…)

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