Il vuoto intorno
Avevo pensato all'insignificanza dell'uomo. A quanto siamo patetici. Agli uomini che nella vita si incontrano, si scontrano, si azzannano sulla scacchiera delle cose prive di senso. Uomini che piangono, uomini che soffrono il dolore che fa parte di loro come fosse un pezzo del loro corpo. Uomini che sbagliano, uomini che non sanno perdere, uomini che non sanno vincere, uomini che sanno tutto e uomini che non sanno niente. Uomini che costruiscono e uomini che distruggono, uomini che giudicano e uomini che vengono giudicati. Uomini che amano e uomini che odiano, uomini che sono soddisfatti di sé e uomini che se stessi è il loro peggior nemico. Uomini che sono uomini e si sentono donne, uomini che sono donne e si sentono uomini, uomini che fabbricano speranze e uomini che distruggono quelle speranze. La nostra vita è fatta di uomini nati nella terra e uomini nati nell'oro, uomini che sono uguali e uomini che sono diversi, uomini che sono cittadini e uomini che sono stranieri, uomini che sono puliti e uomini che sono sporchi. Uomini che vogliono cambiare le cose e uomini che le cose le vogliono sempre uguali. Uomini che non sanno pregare e uomini che hanno dovuto imparare a farlo. Uomini che non riescono a ricordare e uomini che non riescono a dimenticare. Uomini. Semplicemente uomini. Patetici. Meravigliosi.
Ass. Culturale Il Foglio
280 pagine
8876063161
Recensioni
Il romanzo è stato presentato al Premio Strega 2012 da Dacia Maraini e Paolo Ruffilli.
“Il vuoto intorno” è una spina che ti entra nell’anima e vi semina speranza e amore per l’essere umano in tutte le sue sfaccettature, è la ricerca di una felicità che non sia solo assenza di dolore ma gioia che circonda e avvolge. Il romanzo del giovanissimo autore, poco più che(…)