Inseparabili
Il volume “Inseparabili”, edito da Mondadori, chiude il dittico “Il fuoco amico dei ricordi” inaugurato da Alessandro Piperno nel 2010 con ”Persecuzione” e vince il Premio Strega 2012. La sua forza narrativa è nel buon punto di incontro fra l’italiano colloquiale, un po’ scomposto, e quello letterario, sobrio e rassicurante. Quella che può venire percepita come debolezza della trama, passa perciò nettamente in secondo piano di fronte alla forza dei personaggi e alla sensibilità della scrittura. Al centro dell’intreccio ci sono i fratelli Pontecorvo e il loro rapporto di venerazione-odio, che comprende lo spirito di competizione avvelenato da un dramma famigliare vissuto nella loro preadolescenza. “Inseparabili” è pensato per essere comprensibile anche sganciato da “Persecuzione” e si sofferma sulle criticità dei rapporti umani, le loro fragilità e le loro incomprensioni. Filippo e Samuel (Semi per gli amici) hanno ormai una vita di coppia consolidata, le loro distinte ambizioni lavorative, i loro successi e i loro grandissimi errori; Piperno indugia in maniera molto piacevole anche sulle storie delle loro donne (ufficiali e non, compresa la loro madre), restituendo uno spaccato di mondo convincente e molto umano. A governare su tutto è il silenzio, o meglio quell’omertà istintiva che si sceglie con l’intenzione di proteggere i propri cari, ma che alla fine li contamina come un mutismo cancerogeno.
Mondadori
351 pagine