L'amore è un cane che viene dall'inferno
Vagabondi, falliti, pezzenti, ubriaconi, giocatori d'azzardo di terz'ordine, prostitute e naturalmente il poeta stesso, fallito tra i falliti e pezzente tra i pezzenti: è questo il mondo di cui si popolano i versi di Bukowski, un mondo osservato a volte con il distacco sarcastico di chi ne scorge con chiarezza e lucidità i limiti e le piccolezze, altre volte con la genuina e partecipata commozione di chi non può tirarsene fuori, di chi si sente in qualche modo parte di quell'umanità sconfitta e umiliata.
Guanda
207 pagine
8860880548
Recensioni
Henry Chinaski, Hank o semplicemente Charles Bukowski lo scrittore. Il “Vecchio sporcaccione” nato nel 1920 ad Andernach in Germania ed emigrato negli Stati Uniti per tutta una vita, in “L’amore è un cane che viene dall’inferno” racconta ancora una volta gli abitanti dell’America attenta con toni poetici – narrativi, simboli lineari dello scrittore. Il titolo è già ironico di per sé, come tutta(…)